LIPOFILLING – TRASFERIMENTO DEL GRASSO L’85% DEL RISULTATO SVANISCE IN 4 MESI. LO STUDIO DI LANCET

La rivista scientifica The Lancet ha pubblicato uno studio clinico, effettuato dall’Università di Copenaghen, che dimostra i limiti del lipofilling, (ossia l’aumento di volume corporeo ottenuto mediante il trasferimento del grasso da una parte all’altra del corpo) perché l’85% del volume si perde in soli 4 mesi. Lo stesso studio clinico, invece, dimostra che se l’aumento del volume è ottenuto mediante l’uso di cellule staminali del grasso espanse, quindi moltiplicate in laboratorio, la perdita del risultato è inferiore al 20%, contro l’85% del solo grasso.

L’innovazione apportata dallo studio pubblicato su The Lancet è importante perché definisce, una volta per tutte, le sostanziali differenze tra l’impiego del grasso e quello delle cellule staminali espanse derivate dal grasso che tutt’oggi, a molti, non sono ancora chiare” sottolinea il Prof. Giuseppe Novelli, Rettore dell’Ateneo di Tor Vergata e Genetista “le cellule staminali del grasso, una volta isolate ed espanse, rappresentano una popolazione cellulare omogenea che rende standardizzabile e riproducibile la terapia, conferendo correttezza scientifica al metodo”. La sola centrifugazione del grasso e reimpianto nella stessa seduta operatoria non è efficace a lungo termine. Il tessuto adiposo infatti è soggetto a necrosi e riassorbimento, e le staminali naturalmente contenute non sono abbastanza per poter esercitare un effetto rigenerativo. Per avere un effetto stabile e duraturo e contare su decine di milioni di staminali sarebbe necessario utilizzare circa 20 litri di grasso.

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