Poveri, non si curano ma vivono di più, i CDC confermano l’esistenza del ‘paradosso ispanico’

Il più famoso è il “paradosso francese” quel fenomeno per cui nonostante una alimentazione ricca di grassi e proteine annaffiati da generose dosi di vino rosso i francesi sarebbero più sani, con una minore incidenza di malattie cardiache e di obesità. E siccome in medicina e nutrizione le correlazioni possono essere sorprendenti ecco quindi emergere un nuovo paradosso che farà impazzire gli epidemiologi. Forniscono l’imprimatur scientifico i Centre for Control of Disease di Atlanta che lo hanno identificato: numerosi studi confermano la maggiore longevità e la minore incidenza di alcune patologie nella popolazione ispanica che vive negli Stati Uniti. Paradosso in quanto la popolazione spagnola vive in condizioni socio economiche nettamente inferiori rispetto agli americani bianchi (vivono in misura doppia sotto la soglia di povertà) , non hanno facile accesso ai servizi sanitari di base e spesso non hanno un reddito sufficiente ad acquistare farmaci in caso di bisogno. Eppure, dati alla mano, vivono due anni in più dei ricchi compaesani.
Lo studio ha comparato le principali cause di morte nei due gruppi etnici e le condizioni sociali: gli ispanici hanno una scolarizzazione più bassa (il quadruplo di loro non ha completato studi superiori), spesso non parlano inglese, il 41,5% non ha alcuna forma di assicurazione sanitaria rispetto al 15% dei bianchi e nel 15% dei casi non ha la possibilità di curarsi correttamente. Eppure la loro mortalità è del 24% più bassa per tutte le cause. Hanno il 49% in meno di possibilità di avere un cancro e il 35% in meno di morire per un attacco di cuore i parte dovuto al fatto che fumano molto di meno, ma a loro sfavore hanno il peso: la prevalenza di sovrappeso è più alta del 23% il che correla con l’elevata incidenza di diabete che spesso li uccide, anche se la prima causa di morte romane la la criminalità comune.
Se la passano peggio i nati negli Stati Uniti rispetto a quelli che vi si sono stabiliti successivamente, probabilmente perché chi è nato nel paese di origine ne mantiene alcuni stili di vita che negli ispanici risultano particolarmente salutari e favorevoli: l’alimentazione ad esempio, di stampo mediterraneo, predilige l’uso di grassi di origine vegetale come l’olio di oliva che diminuisce la risposta infiammatoria successiva ai pasti e alimenti che tengono sotto controllo i livelli di proteina C-Reattiva correlata ai disturbi cardiovascolari.

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*